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Pubblicato 1 anno fa

Radicchio: proprietà, benefici e come cucinarlo

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Sulle tavole estive spesso c’è un protagonista dal colore rosso striato, il radicchio. Tante proprietà, molti benefici per il nostro organismo e qualche consiglio per cucinarlo al meglio.

Il più conosciuto è quello di Treviso, che ha ottenuto il marchio IGP, ma esiste anche quello variegato di Castelfranco, il tondo di Chioggia e il rosso di Verona. Stiamo parlando del radicchio, un tipo di insalata rossa-violacea dal caratteristico gusto amaro. Lo possiamo trovare quasi sempre in commercio, perché ha una stagionalità molto ampia grazie alle tante varietà coltivate. Il radicchio è un alimento molto leggero e digeribile, particolarmente consigliato a chi ha bisogno di tenere sotto controllo il colesterolo; come tutte le verdure a fogli larga è composto per la maggior parte da acqua e fibre, ma è ricco anche di nutrienti come vitamine, soprattutto la C, K, quelle del gruppo B e potassio.

Proprietà e benefici del radicchio

I benefici del radicchio sono diversi: grazie ai minerali in esso contenuti è un ottimo anti-anemia, previene l'osteoporosi e grazie alla vitamina K facilita la coagulazione del sangue. Aiuta la digestione, l'espulsione dei gas prodotti dall’intestino, migliora il transito delle fibre e, come tanti alimenti amari, è un prezioso alleato del fegato perché lo mantiene sano e attivo stimolando la produzione di bile. Infine, grazie alla vitamina C, è un ottimo antiossidante, in grado di contrastare il precoce invecchiamento cellulare aiutato la produzione di collagene, abbassare il colesterolo cattivo e ridurre la glicemia. Come detto, essendo molto ricco di acqua e potassio, il radicchio può essere considerato un ottimo aiuto per la prevenzione dell'ipertensione arteriosa.

Tra le proprietà principali del radicchio ricordiamo anche la capacità di contrastare la ritenzione idrica perché favorisce la diuresi e, grazie agli antociani, ha un’azione antinfiammatoria e protettiva dei vasi sanguigni. Per lo più conosciamo il radicchio nelle varianti rosse, ma ne esistono anche varietà verdi, come il radicchio pan di zucchero: questa qualità ha un'alta concentrazione di vitamina A e di calcio, utili per proteggere la vista e il nostro scheletro, soprattutto nel periodo della menopausa. Sono dunque un'ottima alternativa al latte e ai formaggi per rinforzare le ossa senza rischiare di esagerare con le calorie. 

Come cucinare il radicchio: alcuni consigli e ricette

Come tutte le insalate, se vogliamo portare in tavola il radicchio senza disperderne le sue proprietà nutritive, il consiglio migliore è consumarlo crudo in insalata, condito con olio e sale, o in pinzimonio. Un modo alternativo per consumarlo crudo è aggiungere il radicchio a frutta e verdura con un gusto più dolce e preparare estratti detox.

Il gusto amarognolo di questa insalata, che varia di intensità a seconda delle diverse tipologie, ne consente un ottimo abbinamento con i legumi, i formaggi e i salumi saporiti. Se si vuole cuocerlo mantenendo il più possibile invariato il suo sapore, la scelta migliore è grigliarlo rapidamente sulla piastra.

Radicchio in padella

Il radicchio in padella è una ricetta molto facile e veloce da realizzare, perfetta per chi ha poco tempo ma vuole un ottimo accompagnamento per piatti di carne, di pesce e uova; una volta cotto in questo modo può essere anche impiegato per farcire una focaccia o una torta salata. E’ sufficiente tagliarlo grossolanamente e poi saltarlo per 5 minuti a fiamma viva in un padella antiaderente con un po’ d’olio e della cipolla soffritta. Una volta cotto unire maggiorana, sale e pepe macinato al momento. Può essere anche il punto di partenza per farcire delle lasagne, facendo strati alternati di radicchio con besciamella, salsa al parmigiano, mozzarella o fontina.

Radicchio in forno

Il radicchio può essere cotto al forno, prediligendo la scelta del radicchio trevigiano. Tagliare il cespo di radicchio nel senso della lunghezza e, dopo averlo lavato e asciugato con cura, porre i cespi in una teglia condendoli con olio extra vergine d’oliva, sale e pepe e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti. Prestare solo attenzione che il radicchio durante la cottura non si asciughi troppo: in questo caso aggiungere sul fondo della teglia un po’ d’acqua.

Una volta cotto, condirlo con un filo di olio, delle noci sminuzzate e un po’ di prezzemolo. Se si vuole ottenere un piatto più gustoso, si può arricchire il radicchio al forno con del prosciutto cotto, con il parmigiano a scaglie o la mozzarella.

Altre ricette con il radicchio

Come abbiano visto, il radicchio è molto versatile in cucina ma ci sono degli abbinamenti di sapori che funzionano meglio di altri. Prima di tutto la salsiccia, che può essere unita al radicchio per ottenere una saporita e golosa torta salata. E’ sufficiente sbriciolare la salsiccia privandola della pelle e lasciarla cuocere in padella antiaderente con un filo di olio, per circa 5 minuti, e poi aggiungere il radicchio tagliato a listarelle. Con questo impasto leggermente raffreddato, riempire una sfoglia briseé e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15-20 minuti o fin quando la parte superiore non sarà dorata. Volendo si può arricchire il ripieno con pezzi di mozzarella o un uovo ben amalgamato.

Radicchio e gorgonzola è un altro degli abbinamenti irresistibili: tra le ricette facili e gustose c’è sicuramente il risotto al radicchio e gorgonzola, ma si può anche preparare la pizza e condirla con radicchio, cipolle e gorgonzola.

La caratteristica del radicchio è il suo gusto amaro, se si vuole eliminarlo o quanto meno attenuarlo ecco qualche suggerimento. Il primo ha dei tempi un po’ lunghi ma è efficace: riempire due pentole con abbondante acqua e portarla a bollore. Mettere il cespo di radicchio intero nella prima pentola, allargando le foglie con le mani, in modo che l’acqua possa penetrare, appena riprende il bollore prelevarlo e trasferitelo nell’altra pentola, lasciandolo cuocere per pochi minuti. Trascorso il tempo necessario disponetelo su uno scolapasta, coprite con un piatto e sovrapponete un peso e lasciate riposar così per diverse ore o tutta la notte. Il giorno dopo, potrete usarlo come preferite, perché il gusto amarognolo si sarà molto attenuato.

Un metodo più veloce è lasciare il radicchio in acqua fredda per un paio di ore con qualche goccia di aceto balsamico o di succo di limone e, di tanto in tanto, cambiare l’acqua. Dopo averlo sciacquato, potete consumare il radicchio anche crudo.

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