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Pubblicato 9 mesi fa

Frutta zuccherina: elenco e tabella completa

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La frutta va mangiata tutta, ma a volte in quantità differente per il suo contenuto. Ecco qual è la frutta più zuccherina.

La raccomandazione orma è nota: consumare frutta spesso e volentieri. Ma con attenzione, perché la frutta non è tutta uguale, infatti la quantità di zuccheri in essa contenuta, in alcuni casi, potrebbe essere particolarmente alta. La frutta zuccherina quindi va mangiata con parsimonia soprattutto per le persone diabetiche e per chi sta seguendo particolari diete.

Attenzione però: la frutta che contiene più zuccheri non va eliminata dalla dieta, ma solo consumata – se la salute lo richiede – in minore quantità. Uva, banane, cachi, fichi, castagne hanno, se consumati nella porzione giusta, avere lo stesso carico glicemico di mela, arancia, pera, ananas.

Qual è la frutta più zuccherina?

Frutti come cachi, fichi, banane, uva, frutta secca, canditi e frutta sciroppata sono quelli che generalmente vengono sconsigliati alle persone che soffrono di diabete o che sono a dieta, perché contengono un’elevata quantità di zuccheri. 

La quantità di zucchero nel sangue si chiama glicemia e il nostro corpo la tiene stabile tramite un ormone, l’insulina. È quindi importante adottare una dieta equilibrata che consenta di assimilare un livello di zuccheri funzionale al nostro organismo, ma non dannoso.

La frutta secca è gustosa, una preziosa riserva di energia e ha interessanti proprietà nutritive, bisogna però fare attenzione alle quantità da consumare. Nella categoria frutta secca si fanno rientrare tradizionalmente diversi tipi di frutta a guscio o, per meglio dire, di semi oleosi di diverse dimensioni che hanno un ampio uso in cucina come ingrediente di svariate ricette dolci e salate, ma che sono anche semplicemente piacevoli da sgranocchiare. Diversamente, nel caso ad esempio di fichi secchi e uva passa, sarebbe più corretto parlare di frutta disidratata, alla quale cioè è stata sottratta un’alta percentuale di acqua con appositi processi di lavorazione. Tra la frutta secca più conosciuta e diffusa in Italia troviamo noci (tra cui anche quella del Brasile, di Macadamia e le noci Pecan) nocciole, mandole, pistacchi, pinoli, arachidi, anacardi, semi di zucca e di girasole. I nutrizionisti ritengono che 30 grammi di mandorle, noci, pistacchi (non salati) e altre varietà di frutta secca sia la quantità ideale da consumare nell’arco di una giornata.

Cachi e banane, frutti con tanti zuccheri

La banana è uno dei frutti più amati e consumati del mondo; è originaria del Sud-est asiatico ma già dal 300 a.C. conosciuta anche in Africa. Una banana senza buccia pesa tra i 100 e 150 g. e apporta circa 89 Kcal con, in media, 23 grammi di carboidrati, 1,1 grammi di proteine e 0,3 grammi di grassi. Attenzione però, per tutti il colore della banana è il giallo: la verità è che dopo la raccolta, la banana cambia colore progressivamente passando da una buccia verde a una buccia quasi nera. L'aspetto della buccia corrisponde al grado di maturazione e ciascuno stadio ha i suoi vantaggi per la salute. Le banane verdi hanno un indice glicemico inferiore e saziano più velocemente. Le banane gialle sono più morbide, meno amidacee e più ricche di antiossidanti mentre quando compaiono delle macchie marroni l'amido che contengono si è convertito quasi completamente in zucchero, mentre il livello di antiossidanti è aumentato. In compenso, il livello di minerali e vitamine è sceso. Infine la banana "vecchia", cioè completamente marrone, ha convertito tutto il suo amido in zucchero e il livello degli antiossidanti è al massimo. Le fibre, invece sono pressoché inesistenti, il sapore è all'apice della dolcezza e anche il carico glicemico è al suo massimo

Il cachi, o kaki o detto anche diospiro, è il frutto di un albero originario dell’Asia Orientale che ha trovato ampissima diffusione anche in Italia, soprattutto nel Nord, grazie alla sua estrema resistenza alle intemperie. Il frutto è ricchissimo di minerali e oligoelementi, vitamina C, potassio, proteine e grassi in particolare. 100 grammi di cachi apportano circa 65 calorie e ricordate che è i cachi sono composti essenzialmente da acqua e zuccheri.  In commercio si trovano 2 diverse varietà di cachi: quello dalla polpa morbida e gelatinosa, che è il più diffuso, e i cachi mela, che sono invece più sodi.

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